Château Pontet Canet 5ème Grand Cru Classé (Cassetta in legno a partire da 3 mg) 2021
13%
1.5L
Intensità
Un magnifico Pauillac, diventato negli ultimi anni uno dei punti di riferimento della rive gauche. Insomma, stiamo parlando di un gran vino, sicuramente tra i nostri preferiti di tutta la regione di Bordeaux.
Maggiori informazioniLe cuvée dello Château Pontet Canet, azienda certificata in agricoltura biodinamica dal 2010, hanno le caratteristiche dei grandi Pauillac, ovvero concentrazione e aromi complessi di cedro e frutti neri. Con il tempo acquisiscono maggiore freschezza ed equilibrio, rivelando note di frutti rossi e amarena. Al palato sono semplicemente sublimi e si distinguono per la grande eleganza e il carattere setoso che ricorda la Borgogna.La tenuta è gestita da Alfred Tesseron, a cui va il merito del suo successo, affiancato da Mathieu Bessonnet, che nel 2020 ha preso il posto di Jean-Michel Comme. Per Alfred Tesseron la vigna è come un giardino, da trattare con la stessa cura che si dedica ai bambini. Quindi si pratica l’agricoltura biodinamica certificata (un’eccezione nel giro dei Grands Crus Classés di Bordeaux) per tutelare la salute delle piante e dei viticoltori e si rispetta il ritmo della natura.
Questa dedizione la ritroviamo anche in cantina. L’assemblaggio vede una preponderanza di cabernet sauvignon, completato da merlot e cabernet franc, a cui si aggiunge in alcune annate il petit verdot (1%), per conferire maggiore complessità alle cuvée. Il vino viene lasciato riposare dai 16 ai 20 mesi in barrique, dove la proporzione di legno nuovo non è mai superiore a un terzo del totale. Un’innovativa particolarità di questa tenuta è l’invecchiamento effettuato per due terzi in legno e per un terzo in anfore.
Presentazione del lotto
Château Pontet Canet 5ème Grand Cru Classé (Cassetta in legno a partire da 3 mg) 2021
La cuvée
Le cuvée dello Château Pontet Canet, azienda certificata in agricoltura biodinamica dal 2010, hanno le caratteristiche dei grandi Pauillac, ovvero concentrazione e aromi complessi di cedro e frutti neri. Con il tempo acquisiscono maggiore freschezza ed equilibrio, rivelando note di frutti rossi e amarena. Al palato sono semplicemente sublimi e si distinguono per la grande eleganza e il carattere setoso che ricorda la Borgogna.La tenuta è gestita da Alfred Tesseron, a cui va il merito del suo successo, affiancato da Mathieu Bessonnet, che nel 2020 ha preso il posto di Jean-Michel Comme. Per Alfred Tesseron la vigna è come un giardino, da trattare con la stessa cura che si dedica ai bambini. Quindi si pratica l’agricoltura biodinamica certificata (un’eccezione nel giro dei Grands Crus Classés di Bordeaux) per tutelare la salute delle piante e dei viticoltori e si rispetta il ritmo della natura.
Questa dedizione la ritroviamo anche in cantina. L’assemblaggio vede una preponderanza di cabernet sauvignon, completato da merlot e cabernet franc, a cui si aggiunge in alcune annate il petit verdot (1%), per conferire maggiore complessità alle cuvée. Il vino viene lasciato riposare dai 16 ai 20 mesi in barrique, dove la proporzione di legno nuovo non è mai superiore a un terzo del totale. Un’innovativa particolarità di questa tenuta è l’invecchiamento effettuato per due terzi in legno e per un terzo in anfore.
Informazioni sulla tenuta: Château Pontet-Canet
Dalla sua fondazione, all'inizio del XVII secolo, Château Pontet-Canet ha conosciuto solo tre famiglie di proprietari. La tenuta, infatti, venne creata da Jean-François de Pontet, gran scudiero del re, che era diventato governatore del Médoc. Dopo qualche anno, i suoi discendenti ampliarono il vigneto con alcune parcelle del lieu-dit Canet. Classificata nel 1855, la proprietà fu acquistata nel 1865 da Hermann Cruse, famoso commerciante di Bordeaux, che la fece conoscere in tutto il mondo. Dal 1975 la proprietà appartiene alla famiglia Tesseron. Guy Tesseron ha portato avanti un importante ammodernamento delle attrezzature e anche delle tecniche di vinificazione. Oggi la tenuta è gestita dai suoi figli Alfred e Gérard Tesseron, sotto la direzione di Jean-Michel Comme.
Nel cuore di Pauillac, gli 80 ettari del vigneto si trovano accanto a Mouton Rothschild e sono piantati su un rilievo composto da depositi alluvionali di ghiaie e sabbie della Garonna. Verso la metà degli anni 2000, Alfred Tesseron et Jean-Michel Comme hanno iniziato una rivoluzione agronomica e hanno convertito alla biodinamica questo Premier Cru Classé del Médoc. Alfred e Jean-Michel sono riusciti a portare questo Cinquième Cru Classé al livello dei più grandi vini di Bordeaux. Il successo è stato tale, che dopo dieci anni Pontet-Canet ha fatto proseliti. Anche per quanto riguarda l’affinamento, nulla è lasciato al caso. Lo staff della tenuta non smette mai d’innovare, con l’obiettivo di creare vini sempre migliori. L’affinamento si svolge per un periodo di 16-20 mesi in botti di rovere, che vengono rinnovate per circa due terzi ogni anno, e dal 2012 in anfora (per 1/3). La forma di queste ultime è stata progettata all’interno dello château, per ottenere vini dal perfetto equilibrio tra ricchezza e tensione espressiva.
Caratteristiche specifiche
Quantità: 1 magnum
Provenienza: tenuta
IVA detraibile: sì
Cassa in legno/Cofanetto originale: sì
Capsula CRD: sì
Gradazione alcolica: 13 %
Regione: Bordeaux
Denominazione: Pauillac
Classificazione: 5ème Grand Cru Classé
Proprietario: Alfred Tesseron
Annata: 2021
Colore: rosso
Temperatura di servizio: 16°
Intensità del vino: setoso
Aroma dominante: frutti neri
Occasione di degustazione: vino gastronomico