Hermitage Ermitage Le Méal Chapoutier 1999

Presentazione del lotto

Hermitage Ermitage Le Méal Chapoutier 1999

La cuvée

L’Hermitage Le Méal de Chapoutier viene prodotto esclusivamente sulla collina omonima, costituita da alte terrazze di ciottoli e argilla. Si tratta di un Hermitage realizzato a partire da vecchie piante di syrah di circa 60 anni. La vigna è coltivata secondo i principi della biodinamica ed è vendemmiata a mano. La vinificazione avviene in piccola vasche di cemento ed è caratterizzata da una lunghissima macerazione. Per questa selezione parcellare si utilizza solo il mosto fiore. L’invecchiamento in botti nuove o usate (solo un anno) dura tra i 14 e i 18 mesi e il vino viene chiarificato naturalmente. Alla degustazione presenta un colore rosso granato molto sostenuto, con riflessi violacei in gioventù. Al naso evoca aromi di frutti maturi e note di torrefazione, che evolvono verso note empireumatiche di caffè e scatola di sigari. I tannini, potenti e vellutati, lasciano trasparire aromi di confettura di more e un finale tostato. È un vino dall’ottimo potenziale di invecchiamento, perfetto per essere abbinato a piatti di carattere.

Informazioni sulla tenuta: Chapoutier

La Masion Chapoutier, senza dubbio uno dei nomi di punta della Valle del Rodano, produce le sue bottiglie più pregiate sotto la denominazione Hermitage. La tenuta si estende su una superficie di 350 ettari, convertiti in agricoltura biodinamica. Attualmente è il più grande vigneto della Francia ad aver adottato questo metodo di coltivazione già dal 1999, anno in cui ha ottenuto la certificazione. Chapoutier è spesso l’ultima azienda della regione a vendemmiare, ciò allo scopo di ottenere una maturità ottimale delle uve. Il know-how aziendale è stato poi esteso ad altri vigneti: in Provenza, nel Beaujolais, a Roussillon, nella Champagne, in Alsazia, in Portogallo e persino nell’Australia del sud. La storia di famiglia ha inizio nel 1808, ma è nel 1879 che vengono definiti i contorni, quando Polydor Chapoutier acquista alcuni ettari di vigne per dar vita ad un’attività di produzione e vendita di vino. Da allora, sette generazioni si sono succedute alla guida della tenuta, fino a Michel Chapoutier. Dal 1996 tutte le etichette sono trascritte in Braille.

Caratteristiche specifiche