Bâtard-Montrachet Grand Cru Coffinet-Duvernay 2020

Presentazione del lotto

Bâtard-Montrachet Grand Cru Coffinet-Duvernay 2020

La cuvée

Philippe Duvernay ha rilevato la proprietà familiare nel 1989 insieme alla moglie Laura Coffinet. Da allora questo viticoltore si è dedicato anima e corpo al lavoro in vigna e in cantina, convinto che un approccio naturale non può che generare vini meravigliosi ed equilibrati. Questi ultimi, alle volte si caratterizzano per le loro note boisé, che si integreranno perfettamente dopo qualche anno di riposo in cantina.
Il climat Batard-Montrachet è un Grand Cru situato in basso rispetto a Montrachet. Si tratta di un terroir in leggera pendenza, confinante con i borghi di Chassagne-Montrachet e Puligny-Montrachet. Le vigne che si trovano sul lato di Puligny danno origine a vini più delicati, mentre quelle affacciate sull’altro comune producono vini dotati di maggiore complessità e, soprattutto, di una densità particolare. Gli aromi di rosa canina, nocciola, pesca e mirabelle presenti in gioventù evolvono verso un registro più minerale al termine di un lungo invecchiamento. Il vino diventa quindi più leggero, acquisendo appieno la sua dimensione di Grand Cru.

Informazioni sulla tenuta: Coffinet-Duvernay

La tenuta Coffinet, immersa nel cuore del comune di Chassagne-Montrachet, viene tramandata di generazione in generazione dal 1860. Negli anni ‘80, Laura Coffinet e la sorella ereditano rispettivamente il 50% della tenuta. In collaborazione con il marito Philippe Duvernay, Laura Coffinet fonda il Domaine Coffinet-Duvernay. Questi due viticoltori di talento si impegnano a cogliere l’unicità di ogni terroir e le vigne si estendono su magnifiche parcelle di Premier Cru nell'AOC Chassagne-Montrachet. La loro filosofia? Passare la maggior parte del tempo nelle vigne, dove tutto ha origine. La vinificazione è il meno invasiva possibile per far sì che il mosto evolva secondo il risultato sperato. Come da tradizione, i due viticoltori lasciano che la fermentazione malolattica (facoltativa per i bianchi) faccia il suo corso per conferire ai vini quel sapore ricco e quell’opulenza che ritroviamo con piacere nei grandi Chardonnay. La durata dell’invecchiamento varia a seconda dell’annata e la percentuale di legno nuovo non è mai eccessiva. Ne risultano vini estremamente generosi e perfettamente equilibrati al palato.

Caratteristiche specifiche