Chablis Tête d'Or Billaud-Simon (Domaine) 2017

Presentazione del lotto

Chablis Tête d'Or Billaud-Simon (Domaine) 2017

La cuvée

Questo Chablis è la cuvée di punta di una delle migliori tenute della regione. Per sottolinearne la rarità, ha diritto a un’etichetta esclusiva. Viene realizzato con le uve delle migliori parcelle di denominazione Villages della tenuta, che si trovano a volte a poche centinaia di metri dai Premier Cru e dai Grand Cru. Le vigne, di 28 anni di età media, crescono su un suolo kimmeridgiano, il terroir per eccellenza di Chablis.
Le uve sono vendemmiate a mano, selezionate e pressate nella pressa automatica in modo da conservare tutti gli aromi. La vinificazione viene effettuata in vasche di acciaio inox, mentre la maturazione di 12 mesi avviene per il 20% in barrique di rovere per conferire maggiore ampiezza al vino.
La cuvée Tête d’Or esprime al naso aromi fruttati (agrumi e frutti bianchi) e leggere note vanigliate, mentre al palato rivela ricchezza e freschezza e si conclude su un finale fruttato e minerale di pregevole persistenza.

Informazioni sulla tenuta: Billaud-Simon

Il Domaine Billaud-Simon è stato fondato nel 1815 e si estende su 17 ettari, in alcuni dei terroir più belli di Chablis. Comprende quattro dei sette Grand Cru della denominazione (Les Clos, Les Preuses, Vaudésir e Les Blanchots), oltre a quattro Premiers Crus (Montée de Tonnerre, Mont-de-Milieu, Fourchaume e Vaillons). Nel 2014, la tenuta è stata acquistata dalla famiglia Faiveley, desiderosa di espandersi nelle più belle denominazioni della Borgogna, dopo l'acquisizione della tenuta Dupont-Tisserandot a Gevrey-Chambertin. La famosa maison de négoce, le cui radici si trovano a Nuits-Saint-Georges, ha deciso di seguire lo stile di Bernard Billaud con vini precisi, che si contraddistinguono per una bella mineralità.
La tenuta vuole soprattutto valorizzare il sottosuolo unico del Kimmeridgiano, che dona allo chardonnay di Chablis una particolare identità. La maggior parte delle vigne della tenuta ha più di 50 anni e viene curata con il massimo rispetto, senza tuttavia sentire la necessità di certificazioni. Dal 2014 il lavoro sulle singole parcelle è diventato una vera priorità, per mettere in risalto questa ricchezza specificamente borgognona rappresentata dai diversi climat. Tuttavia, la maison non rinuncia ad alcune evoluzioni per quanto riguarda lo stile della tenuta, in particolare per quanto riguarda l’uso di botti di rovere per l'invecchiamento di alcune cuvée.

Leggere l’articolo del blog sul Domaine Billaud-Simon

Caratteristiche specifiche